Con il progetto Delivering, Conad ha dematerializzato completamente i documenti di trasporto, coinvolgendo tutti gli attori della filiera (supply chain e amministrazione, 3PL e trasportatori, fornitori MDD), che possono, ora, disporre di tutte le informazioni sull’esito della consegna, in tempo reale e in formato digitale.
Nell’hub nazionale dei prodotti freschi a marchio Conad, il magazzino preparava i carichi da inviare ai Ce.Di delle otto cooperative producendo un DDT cartaceo in copia multipla. La copia consegnata al conducente e firmata dallo stesso aveva valore di presa in carico merce. All’atto dello scarico merce presso una cooperativa, eventuali vizi apparenti o non conformità erano annotati di pugno sulle copie cartacee del DDT e la firma del ricevente era acquisita come prova di spedizione (Proof of delivery). Delle copie multiple effettuate, una copia veniva presa in carico dalla cooperativa, un’altra, salvo smarrimento, rientrava in centrale. Poiché in ogni cooperativa la fase effettiva di controllo merce per la rilevazione di vizi occulti avveniva con tempi differenti, in base al tipo di ricevimento gestito, non era sempre possibile aggiungere le annotazioni sul documento cartaceo e le eventuali notifiche aggiuntive venivano gestite in modalità non strutturata. Il processo di riconciliazione delle anomalie fra centrale Conad e cooperative dava origine a ritardi significativi, attività laboriose e note di credito da gestire.
Con l’introduzione di Delivering, in fase di preparazione del carico dal magazzino viene generato il DDT elettronico, sia in formato DESADV che in formato leggibile PDF, e un PIN associato alla consegna. All’atto di presa in carico della merce il conducente, notificato del PIN tramite SMS, firma elettronicamente il documento, sfruttando il device mobile reso disponibile dal magazzino. In fase di ricevimento, sempre tramite interfaccia mobile, la cooperativa annota in digitale gli eventuali vizi apparenti, arricchendo anche con foto la documentazione e con riscontro diretto del conducente con l’uso del PIN. Successivamente, terminati i controlli sulla presenza dei vizi occulti e alla chiusura del carico, dalla cooperativa viene generato il documento elettronico RECADV che contiene il dettaglio completo della merce accettata e la segnalazione delle anomalie riscontrate con le specifiche causali. La nota di contestazione viene resa disponibile anche in formato leggibile PDF. In questo modo tutte le comunicazioni avvengono in tempi definiti, in modalità strutturata e senza possibilità di errori.
Commerciati Indipendenti Associati (la cooperativa Conad operante in Romagna, Marche, Veneto, Friuli) ha trovato efficienza nella registrazione automatica delle fatture fornitori dei punti di vendita, grazie all’adozione della soluzione di digital invoice automation DIA, potenziando e semplificando notevolmente i processi di servizio erogati dalla società del gruppo preposta C.C.S. La società che offre servizi di supporto amministrativo agli associati della Cooperativa, tratta annualmente migliaia di fatture che pervengono ai punti vendita nelle più svariate forme e canali di recapito.
Con Smartbay, il Gruppo AZ si è dotato di una piattaforma per la pianificazione e il controllo degli slot di scarico, eliminando picchi difficilmente gestibili nelle attività di ricevimento e attese all’entrata merci.
Conad Adriatico ha risolto l’annoso problema dell’efficienza e dell’efficacia nella gestione del piano promozionale annuale grazie alla adozione di Promoject. Con questa innovazione Conad Adriatico ha trasformato un processo farraginoso e largamente manuale in un processo digitale ad alta integrazione offrendo ai category manager e al marketing una piattaforma collaborativa sulla quale sviluppare e condividere il proprio lavoro